Il nostro riso è 100% Carnaroli
Il Carnaroli è il riso più pregiato della produzione italiana, classificato come superfino.
I frequenti sbalzi termici che si verificano nella nostra azienda, favoriti dai venti alpini, e le acque fredde che discendono dai monti e allagano i campi, danno alla maturazione del chicco dei tratti peculiari: il chicco assume una superiore compattezza dei tessuti cellulari, una superiore traslucidità e una minore dimensione in volume, peso e lunghezza.
Le foglie e i chicchi del riso Carnaroli hanno una particolare colorazione violacea e hanno, aspetto raro tra tutti i risi, un "baffo" all'estremità del chicco.
La pianta ha un aspetto molto particolare: innanzi tutto è molto alta, caratteristica temibile per i produttori in quanto ha la tendenza ad allettarsi, ovvero a coricarsi sul suolo quando è maturo, e ciò rende la sua raccolta molto difficile. Inoltre ha una resa bassissima rispetto alle altre varietà di riso, quasi tre volte inferiore.
Per questo non si fa fatica a credere che questa varietà stia scomparendo, è infatti poco adatta ai mercati: basse rese e difficoltà di raccolta.
Con il riso Carnaroli di Busonengo ci impegnamo a salvaguardare l'antico seme del vero Carnaroli, ottenuto nel 1945 dall'incrocio tra Vialone nano e Nencino: il primo ha apportato un alto contenuto di amilosio, il secondo, un chicco lungo, grosso e perlato.
Le foglie e i chicchi del riso Carnaroli hanno una particolare colorazione violacea e hanno, aspetto raro tra tutti i risi, un "baffo" all'estremità del chicco.
La pianta ha un aspetto molto particolare: innanzi tutto è molto alta, caratteristica temibile per i produttori in quanto ha la tendenza ad allettarsi, ovvero a coricarsi sul suolo quando è maturo, e ciò rende la sua raccolta molto difficile. Inoltre ha una resa bassissima rispetto alle altre varietà di riso, quasi tre volte inferiore.
Per questo non si fa fatica a credere che questa varietà stia scomparendo, è infatti poco adatta ai mercati: basse rese e difficoltà di raccolta.
Con il riso Carnaroli di Busonengo ci impegnamo a salvaguardare l'antico seme del vero Carnaroli, ottenuto nel 1945 dall'incrocio tra Vialone nano e Nencino: il primo ha apportato un alto contenuto di amilosio, il secondo, un chicco lungo, grosso e perlato.
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