mercoledì 26 giugno 2013

Trapianto del riso - 24-25 giugno 2013 - vecchia tecnica per un riso naturale a zero diserbi -

E finalmente è arrivato il giorno del trapianto: le piantine di carnaroli nel vivaio sono cresciute
a Busonengo la giornata è bellissima, fresca, pulita, perfetta: inizia il trapianto, ore 8 del mattino.


Zero diserbi, zero concime.


Camera di risaia chiamata "dietro-stalla".
La risaia è stata erpicata 3 giorni prima e allagata un giorno prima, l'acqua è limpida e pulita, non si vede un'infestante.
 Il vivaio di carnaroli seminato a maggio. Da qui si tolgono le piantine per seminarle nell'altra camera.

dopo aver estirpato i mazzi di riso si comincia a trapiatare, proprio come una volta.
Il campo si trova lungo la statale Trossi, che collega Biella con Vercelli, e c'è molto passaggio: tutti rallentano, guardano, suonano. Molti si fermano; i più anziani si accostano, vogliono sapere, e soprattutto vogliono ricordare. Raccontano storie del passato, le loro esperienze, ci danno i loro consigli. C'è chi ci suggerisce di piantare più fitto, chi ci dice che le piante sono troppo larghe... Ma ogni loro parola è per me come oro, è come una ricompensa per tutta la fatica che stiamo facendo, molto di più.

Dietro il campo si vede l'edificio che un tempo ospitava le mondine. Lo guardo e non riesco a non pensare a loro... me le immagino... bisbetiche, stanche, scanzonate, con le gambe a pezzi e la schiena dolente, che guardano il sole per sapere quanto manca alla fine, che indietreggiano nel fango senza alzare la testa. La più giovane e la più carina che segna le file e si burla del fattore...
gli scherzi, le urla, i canti.




                                                             GRAZIE MATTEO!!!

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